Il gruppo di Marcon (VE) punta sulle biomasse per proporre sul mercato vernici e pitture decorative sempre più amiche dell’ambiente e innova la distribuzione per incontrare le nuove abitudini dei consumatori, servendoli a casa propria.

Con la sua eccezionalità la pandemia di Covid-19 ha stravolto società e mercati, mettendo a dura prova interi settori ma al tempo stesso offrendo nuove opportunità alle aziende più attente delle politiche ambientali e sociali, e capaci di innovare il proprio modo di relazionarsi con il consumatore.

È il caso di San Marco Group, leader nella produzione e commercializzazione di pitture e vernici per l’edilizia professionale in Italia con sede principale a Marcon (VE), che nei primi 6 mesi del 2020 in un settore in forte contrazione ha consolidato ulteriormente la propria redditività, portando l’EBITDA margin del primo semestre 2020 al 23,6%, in crescita del +37,2% rispetto ai primi 6 mesi 2019.

“Arriviamo da periodo di crescita, con un fatturato consolidato a bilancio che nel 2019 ha raggiunto quota 80 milioni di euro, e i risultati conseguiti in questa prima parte del 2020, in un contesto difficile sia di mercato che di consumi, sono positivi e incoraggianti – afferma Pietro Geremia, Vice Presidente di San Marco Group -. La nostra strategia, improntata su innovazione, etica e sostenibilità, e la coesione di un team che in questi mesi difficili ha intensificato i propri sforzi, ci hanno permesso un pieno recupero dei rallentamenti di inizio esercizio. In un periodo di forte turbolenza come quello che abbiamo vissuto e che stiamo attraversando i valori fanno la differenza, e sono convinto che l’attenzione all’uomo e alla natura sarà ancora più determinante in futuro, anche nel nostro settore”.

Da sempre molto attento al tema del rispetto dell’ambiente e del benessere delle persone, San Marco Group ha appena pubblicato il proprio primo bilancio di sostenibilità, redatto con la consulenza di Deloitte Italia SpA, e continua a puntare su Ricerca & Sviluppo per ideare e realizzare prodotti eco-friendly in sintonia con le esigenze di un mercato in continua evoluzione. L’indice di innovazione misurato in termini di fatturato generato dai nuovi prodotti negli ultimi tre anni viaggia ormai stabilmente attorno al 17-20%.

Primo in Italia, il Gruppo ha cominciato a sostituire nella formulazione dei propri prodotti i materiali derivanti da risorse fossili con materiali derivanti da risorse rinnovabili. In collaborazione con BASF, azienda chimica tedesca leader nel mondo, ha introdotto nella formulazione dei decorativi Novacolor e nelle pitture San Marco l’utilizzo delle biomasse, ovvero materiale di tipo biologico come scarti di attività agricole. Questa innovativa tecnologia permette di contenere il “carbon footprint”, ovvero la CO2 prodotta, e riduce sensibilmente la concentrazione di formaldeide presente nell’aria, permettendo ai consumatori di scegliere prodotti amici dell’ambiente senza rinunciare alla qualità.

A una ricerca all’avanguardia si affianca anche una forte spinta all’innovazione nei canali distributivi. Come testimonia il primo marketplace italiano per pitture e sistemi professionali sviluppato insieme a H-FARM e lanciato nelle scorse settimane che permette all’azienda, in collaborazione con i punti vendita locali, di servire il cliente finale a casa propria offrendo una shopping experience unica, personalizzata ed efficace. In questo modo il digitale non rappresenta soltanto un canale alternativo in competizione con il retail tradizionale ma uno strumento integrato e funzionale, in grado di dar vita a nuove sinergie tra produttori e rivenditori con l’obiettivo di incontrare le nuove abitudini di acquisto dei consumatori, scosse dalle fondamenta in questa prima parte del 2020.